La carta è un materiale formato da milioni di fibre di cellulosa, un materiale di origine vegetale, intrecciate tra loro a cui vengono aggiunte sostanze ausiliarie che conferiscono alla carta migliori proprietà.
La materia prima utilizzata per la produzione della carta è il legno, ricavato da alberi coltivati esclusivamente per la produzione di cellulosa. La cellulosa si ricava dagli alberi grazie a dei processi meccanici e chimici.
Inoltre, vengono utilizzate delle materie prime ausiliarie che permettono la trasformazione della cellulosa in carta. Le materie prime ausiliarie sono:
le sostanze di carica che riempiono gli spazi tra le fibre e rendono la carta più liscia e bianca;
le sostanze collanti che rendono la carta impermeabile e quindi scrivibile.
Il processo di produzione della carta inizia con la preparazione delle paste che si distinguono in base al processo di produzione che può essere chimico o meccanico.
Procedimento chimico
In questo procedimento il legno, privato della corteccia, viene ridotto in pezzetti (detti chips) e quindi trattato con opportuni sali dentro speciali bollitori (autoclavi). Durante la cottura, dal
legno si separano la lignina e le altre sostanze: rimane la cellulosa quasi pura.
Procedimento meccanico
I tronchetti di legno (pioppo o abete) vengono scortecciati e
pressati contro una mola rotante e abrasiva. La pasta ottenuta,
simile alla segatura, viene raffinata per ridurre le dimensioni
delle fibre, e sbiancata.
L’imbianchimento è un procedimento che serve a rendere la pasta più bianca. Questo processo veniva fatto tradizionalmente con il cloro, che è un elemento inquinante. Attualmente in Europa la maggior parte dei produttori utilizza sostanze di imbianchimento alternative, meno inquinanti. Le paste dette ECF (Elemental Chlorine Free = prive di cloro elementare) hanno sostituito largamente quelle prodotte con il cloro, soprattutto nelle carte da scrivere e da stampa.
La macchina che trasforma la pasta in fogli di carta è detta macchina continua.
Raffinazione: le paste e altre carte meno pregiate vengono inserite nel raffinatore che sminuzza e rendo omogeneo l'impasto;
Miscelazione: l'impasto insieme a sostanze collanti vengono inserite nel serbatoio o tino miscelatore;
Formazione del foglio: l'impasto passa dal tino miscelatore alla cassa d'afflusso della macchina continua e successivamente cade su un foglio di formazione (nastro trasportatore). Qui l'impasto si distribuisce in modo uniforme e inizia ad assumere la forma di un foglio;
Formazione dei rotoli: il foglio passa attraverso dei cilindri rotanti che hanno lo scopo di formare il foglio, pressarlo e lisciarlo e infine vengono formati dei lunghi rotoli di carta (bobina).
In commercio esistono tantissime tipologie di carta per rispondere a diverse esigenze di utilizzo: carta ad uso grafico, carta per imballaggio, carta per uso domestico, carta per uso industriale e carta per uso edilizio.
Schema da ricopiare sul quaderno: a questo link trovi lo schema sulla carta da ricopiare sul tuo quaderno.
Esercizio! Cerca in casa le tipologie di carta sopra elencate (non le troverai tutte ma cerca di recuperarne il più possibile) e inseriscile in buste da lettere in base alle categorie. In classe realizzeremo un collage per ogni categoria!
Trovi le indicazioni di come si usano queste Web APP a questo link.
Tratto da:
G.Arduino, Hypertech, Lattes, 2020
A.Tubia, S.Pasquale, Presente e futuro Tecnologia, Rizzoli Education, Fabbri Editori, Erickson, Milano, 2021