La città è un insediamento esteso e stabile dove vivono e lavorano le persone.
La città presenta alcune caratteristiche proprie:
è un ambiente quasi completamente costruito;
si differenzia da un paese o da un villaggio perché concentra un grande numero di abitanti, svolge numerose funzioni ed estende la sua influenza anche sul territorio circostante;
è composta da tre parti principali (centro storico, mura medievali e periferia) e al loro interno troviamo aree residenziali, industriali, commerciali e amministrative.
L'elemento più piccolo della città è l'isolato ovvero un'area della città occupata da edifici che la rete stradale «isola» dalle aree vicine.
Un insieme di isolati forma un quartiere.
La città è caratterizzata da infrastrutture. Queste possono essere infrastrutture puntuali come uffici, ospedali, scuole e parchi oppure infrastrutture di rete, che collegano parti diverse della città, come le strade e le ferrovie.
La città si evolve e si trasforma e per questo motivo è necessario uno strumento che regoli l'espansione della città e dei centri abitati. Proprio a questo scopo il Comune redige il PRG (Piano Regolatore Generale) ovvero un insieme di norme che regolano lo sviluppo dei centri abitati.
Le caratteristiche del PRG sono che:
è redatto dal Comune
è composto da planimetrie (documenti sui quali è rappresentata la pianta dell’intera città) dove vengono evidenziate la rete stradale, le vie di comunicazione, le aree già costruite e le aree non ancora edificate con l’indicazione del loro utilizzo
si collega al RE (Regolamento Edilizio) che contiene le norme per il rispetto delle condizioni igieniche, di sicurezza, tecniche, estetiche e di vivibilità nella costruzione di un edificio.
Le città sono sempre state rappresentate con la tecnica del “volo d’uccello” ovvero tramite una rappresentazione prospettica dall’alto. Questa tecnica si chiama così poiché ricorda la visuale che hanno gli uccelli in volo.
Planimetria di una città: rappresentazione su una superficie piana di una città vista dall’alto.
La prima città rappresentata con una planimetria è la città di Imola: Cesare Borgia incaricò Leonardo da Vinci, nel 1502, di realizzare la pianta urbana della città. Questa segna il passaggio dalla veduta a volo d’uccello alla veduta in pianta.
Tipologie di rappresentazione: esistono diverse tipologie di rappresentazione, ognuna caratterizzata da una diversa interpretazione e comunicazione.
Carta topografica: viene utilizzata per rappresentare la città o la provincia (interpretazione) e descrive sia le caratteristiche naturali che architettoniche (comunicazione);
Pianta o mappa: rappresenta il centro urbano (interpretazione) e descrive gli edifici e le vie di comunicazione (comunicazione).
Carta topografica: CTR (Carta Tecnica Regionale)
Questa carta è caratterizzata da una rappresentazione in bianco e nero e usa dei particolari simboli per rappresentare tutte le caratteristiche del territorio e della città. Non è possibile leggere la CTR senza una legenda.
Carta topografica: Database Topografico
Questa carta è formata dalla CTR alla quale vengono aggiunti i colori (database topografico). Ogni colore ha un preciso significato.
A differenza della CTR, osservando la carta riesco a capire quali sono le zone urbanizzate e le zone naturali anche senza utilizzare la legenda.
Pianta o mappa: la mappa stradale
Guardando la mappa si comprendono sia le zone naturali che quelle edificate.
Possiamo notare una gerarchia tra le strade: il viale principale è di colore giallo mentre le strade urbani sono di colore bianco. Questa caratteristica risponde all’uso: orientarsi nella città.
Pianta o mappa: la mappa turistica
Sono presenti dei simboli che indicano alcuni edifici o zone importanti: le scuole, le palestre, il parco e il parcheggio.
Ogni edificio ha un simbolo e una scritta che permette di riconoscerlo. In questo modo questi edifici diventano dei punti di riferimento all’interno della città.
Trovi le indicazioni di come si usano queste Web APP a questo link.
Tratto da:
G.Arduino, Hypertech, Lattes, 2020